Etichette per birra 

Le etichette per birra sono uno degli strumenti migliori per far emergere il prodotto fra tutti gli altri. Oggi, in Italia, sono in commercio più di 1.000 marchi di birra, e molti di questi sono birrifici artigianali.

Con l’etichetta adesiva della bottiglia di birra si può letteralmente comunicare con il consumatore convincendolo che il tuo prodotto è il migliore, quello più adatto a lui. Oltre, naturalmente, a veicolare tutte quelle informazioni obbligatorie per legge che andremo a vedere in dettaglio. Ma devono anche resistenti per rimanere sempre bene incollate alle bottiglie.

Per questo è così importante prestare molta attenzione alla progettazione e alla stampa delle etichette per il tuo marchio di birra. 

Etichette per la birra: quali caratteristiche? 

L’etichetta per il tuo brand di birra deve essere bella e accattivante. Ci vuole quindi una progettazione grafica attenta e competente, che sappia dosare bene elementi grafici e informazioni.

L’etichetta deve essere ben chiara al consumatore e quindi avere queste tre fondamentali caratteristiche:

  • chiarezza grafica: deve avere una grafica identificativa e unica, che permetta al consumatore di riconoscere il brand. Ma deve allo stesso tempo essere semplice e non generare confusione
  • chiarezza delle informazioni: le principali informazioni devono essere subito visibili. Il nome della birra, la sua tipologia, lo stabilimento che l’ha prodotta
  • chiarezza legislativa: l’etichetta deve riportare in modo chiaro e leggibile tutte le informazioni che sono obbligatorie per legge.

Quali informazioni sono obbligatorie?

La legge che regola il commercio e l’etichettatura della birra in Italia è la legge n. 1354/1962. In base a questa normativa le informazioni che devono essere riportate in etichetta pena una sanzione sono:

  • il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile dell’etichetta
  • il lotto di produzione e la data di imbottigliamento
  • la data di scadenza, l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro il” con la data di conservazione massima
  • il volume netto del contenuto della bottiglia espresso in centilitri o litri
  • il grado alcolico della birra, espresso in percentuale sul volume. Una birra analcolica ha un grado di alcol inferiore a 1,2%, mentre è light se il grado alcolico è inferiore a 3,5%.
  • allergeni differenti dalla base di malto d’orzo e luppolo
  • la denominazione dell’alimento: nel nostro caso è sufficiente riportare “birra” accompagnata dagli ingredienti caratterizzanti.

Che cosa non è obbligatorio?

Per la birra analcolica è obbligatorio riportare l’elenco degli ingredienti in ordine decrescente di peso così come sono utilizzati nella produzione della birra. Spesso, però, i produttori di birra lo includono anche nel caso in cui il tasso alcolico è superiore all’1,2%.
Anche il luogo di produzione, se la birra è prodotta in Italia, non è obbligatorio. Ma è un’informazione comunque interessante, che si può sfruttare come leva per invogliare all’acquisto.

Il codice a barre, il codice univoco che identifica il prodotto, non è obbligatorio, ma è richiesto dai rivenditori.

Ci sono poi molti altri elementi che non sono obbligatori, come curiosità e racconti sulla produzione di quella specifica birra, abbinamenti ai piatti, descrizioni di sapori e sentori. Tutti dati non obbligatori ma che possono servire per informare il cliente e spingerlo all’acquisto (sempre rispettando i criteri di chiarezza grafica, di informazioni e legislativa). 

Chi si occupa di verificare se le etichette di un marchio di birra rispettano la legge?
Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole.

Quali materiali per le tue etichette da birra? 

Le etichette adesive per i settori alimentare, agroalimentare e GDO e quindi anche per la birra, devono essere sempre perfettamente leggibili, resistenti all’umidità, agli sbalzi di temperatura, ai raggi UV, a urti e sfregamenti.

I materiali più utilizzati per questo tipo di etichette sono:

  • CARTE PATINATE resistenti all’umidità con un grado di adesivo tale da poter rimanere attaccate anche quando l’umidità è elevata.
  • FILM PLASTICI che sono al 100% idro-resistenti
  • CARTE SPECIALI con trame uniche che possano mettere in risalto parti grafiche uniche.

Come finiture è possibile usare sia vernice lucida che opaca.

E la forma? Le etichette per birra più comuni sono:

  • etichette rotonde
  • etichette quadrate
  • etichette rettangolari
  • etichette sagomate (es. a scudo, a forma libera)

ma le personalizzazioni disponibili per questo tipo di etichette sono tantissime, e possono rendere unica e originale la tua birra.
Puoi stampare etichette particolari per serie limitate, qrcode per raccontare meglio la storia del tuo brand di birra, usare una carta particolare. 

Come hai visto, progettare etichette per un marchio di birra che vuole distinguersi non è così facile e non va lasciato al caso. Affidati all’esperienza di Etiprint e contattaci per le tue etichette da birra!

 

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