Con la pubblicazione del Regolamento (UE) 2024/2865, entrato in vigore il 10 dicembre 2024, cambia profondamente il modo di etichettare prodotti chimici e miscele in Europa. Questo aggiornamento modifica il Regolamento CLP (CE 1272/2008) e ha l’obiettivo di garantire una comunicazione più chiara, moderna e sicura sulle sostanze pericolose, adattandosi anche alle nuove tecnologie e abitudini di consumo.
Ecco le principali novità del Regolamento 2865, con un focus sulle tempistiche di attuazione per aziende e professionisti del settore.
1. Etichette pieghevoli e digitali: più spazio, più informazione
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la possibilità di utilizzare etichette pieghevoli o multistrato (es. leaflet, booklet), sempre ammesse anche quando c’è spazio sufficiente sull’imballaggio. Questo consente di inserire tutte le informazioni obbligatorie in modo ordinato, anche in più lingue, senza compromettere la leggibilità.
📅 Dal 1° luglio 2026 sarà sempre ammissibile il loro utilizzo
In parallelo vengono introdotte le etichette digitali: sarà possibile includere QR code o link online per fornire informazioni supplementari come schede di sicurezza, istruzioni d’uso, traduzioni o video dimostrativi. Tuttavia è importante ricordare che l’etichetta digitale non sostituisce mai l’informazione fisica obbligatoria.
📅 Dal 1° luglio 2026 sarà possibile introdurre un’etichetta digitale, in aggiunta a quella fisica.
2. UFI e obblighi per le miscele
Dal 1° gennaio 2025 l’obbligo di indicare il codice UFI (Unique Formula Identifier) è stato esteso a tutte le miscele pericolose, incluse quelle per uso professionale e industriale. L’UFI consente ai centri antiveleni di identificare esattamente la composizione del prodotto in caso di emergenza.
Inoltre, per i prodotti venduti online, sarà obbligatorio riportare tutte le informazioni CLP principali (pittogrammi, avvertenze, indicazioni di pericolo, ecc.) già nella pagina di acquisto, prima della conclusione dell’ordine.
Altro punto chiave riguarda le miscele multi-costituenti (MOCS): sostanze naturali o complesse (come oli essenziali) avranno criteri più chiari per la loro classificazione e comunicazione.
📅 UFI obbligatorio dal 1° gennaio 2025
📅 MOCS: dal 1° luglio 2026
📅 Etichettatura ecommerce: già in vigore
3. Nuovi standard grafici per una leggibilità ottimale
Dal 1° gennaio 2027 entreranno in vigore nuove regole grafiche per garantire maggiore leggibilità delle etichette:
* Dimensioni minime dei caratteri e dei pittogrammi in base al volume del contenitore
* Obbligo di utilizzare font sans serif, neri su fondo bianco
* Interlinea di almeno il 120%
Queste misure puntano a rendere le etichette più comprensibili a tutti gli utenti, riducendo i rischi legati a una lettura poco chiara.
📅 In vigore dal 1° gennaio 2027
4. Nuove categorie di pericolo: attenzione a PBT, vPvB e interferenti endocrini
Il Regolamento introduce anche quattro nuove classi di pericolo, fondamentali per la tutela della salute umana e dell’ambiente:
* Interferenti endocrini (per salute umana e ambiente)
* PBT (Persistenti, Bioaccumulabili e Tossici)
* vPvB (molto Persistenti e molto Bioaccumulabili)
* PMT/vPvM (Persistenti, Mobili e Tossici)
📅 Indicazioni obbligatorie per nuove sostanze/miscele: dal 1° maggio 2025
📅 Indicazioni obbligatorie per prodotti già sul mercato: dal 1° novembre 2026
5. Ricariche e vendita sfusa: arriva la regolamentazione
Una novità molto attesa riguarda le stazioni di ricarica (es. per detergenti venduti sfusi nei negozi): ora sono definite specifiche regole di etichettatura, esposizione e tracciabilità per garantire la sicurezza del consumatore anche in assenza del classico packaging.
📅 Applicazione dal 1° luglio 2026
Il Regolamento (UE) 2024/2865 rappresenta un’importante evoluzione nella gestione e comunicazione del rischio chimico. Le aziende del settore devono cominciare fin da ora ad adeguarsi ai nuovi requisiti, aggiornando i layout delle etichette, inserendo codici UFI, rivedendo la classificazione delle sostanze e implementando soluzioni digitali dove possibile.
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