E’ stata prorogata al 30 giugno 2024 la possibilità per le aziende del settore vitivinicolo di utilizzare le etichette di vino già stampate prima dell’entrata in vigore, l’8 dicembre 2023, del nuovo regolamento europeo 2021/2117.
Questo regolamento stabilisce che su tutte le bottiglie di vino vendute nell’Unione Europea possa essere utilizzato un elenco in formato elettronico solo per le informazioni nutrizionali e per gli ingredienti. Si tratta di un Qr code o di un URL che, scannerizzato con lo smartphone, permette di accedere a questi dati per ogni singola bottiglia di vino. Sono dati ormai obbligatori, che si affiancano agli altri già stabiliti per legge e che devono comunque essere presenti nell’etichetta cartacea.
Molte aziende italiane si erano già mosse per adeguarsi alla nuova soluzione Qr code e, prima ancora dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, avevano gia stampato milioni di etichette.
Tra le Faq (Frequently Asked Questions,”domande frequenti”) pubblicate dalla Commissione Europea solo il 24 novembre scorso si è scoperto che il Qr code doveva essere marcato con la scritta per esteso “Ingredienti” e non con la sola “I”, come si era pensato fin dall’inizio. Se così fosse stato le etichette già stampate con il Qr code marcato solo con una semplice “I” sarebbero state inutilizzabili. Il Ministero Italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste si è quindi mosso per chiarire la situazione e cercare di ottenere spiegazioni.
Un primo decreto ministeriale stabiliva che entro l’ 8 marzo 2024 le etichette dei vini avrebbero dovuto adeguarsi alle nuove regole ma con un nuovo decreto, il n. 115268, proprio dell’8 marzo 2024, è stata stabilita la proroga.
Questo significa che le etichette già stampate per vini e vini aromatizzati destinati al mercato nazionale potranno continuare ad essere impiegate fino al 30 giugno prossimo anche se riportano solo il simbolo ISO 2760 “I”accanto al Qr code che rimanda alle informazioni relative alla lista degli ingredienti ed alla dichiarazione nutrizionale. Per essere ancora più chiari si potranno usare anche se prive del termine “Ingredienti” per esteso.
Sempre questo decreto stabilisce che, dopo il 30 giugno, le etichette rimanenti potranno continuare ad essere impiegate se verrà aggiunto un adesivo con il termine “Ingredienti” accanto al simbolo “I” o ogni altra indicazione ritenuta utile. Le bottiglie di vino e i prodotti vitivinicoli aromatizzati che risulteranno etichettati entro il 30 giugno 2024 potranno essere commercializzati sul territorio nazionale fino ad esaurimento scorte.
Restano sempre valide le indicazioni obbligatorie per le etichette cartacee delle bottiglie di vino:
– designazione della categoria
– intolleranze e allergeni
– titolo alcolometrico volumico effettivo
– indicazione di provenienza
– imbottigliatore; nel caso dello spumante, il nome del produttore/venditore
– importatore (nel caso di vini importati)
– contenuto di zucchero nel caso dello spumante
– data di conservazione minima per i prodotti vitivinicoli dealcolizzati con un titolo alcolometrico volumico effettivo inferiore al 10%
– numero di lotto
– quantità netta.
Le informazioni devono essere scritte in un linguaggio facilmente comprensibile dal consumatore.
I destinatari del nuovo regolamento UE
Sono interessati dal nuovo regolamento e quindi anche dalla recente proroga tutti gli operatori del settore vitivinicolo che hanno a che fare con l’etichettatura di vini venduti all’interno dell’Unione Europea: produttori, distributori e produttori di etichette.
Le nuove norme si applicheranno a tutti i vini e prodotti vitivinicoli ottenuti dalla vendemmia 2024 mentre tutti i vini prodotti prima dell’ 8 dicembre 2023 saranno comunque esentati dalle nuove norme fino ad esaurimento delle scorte come stabilito dalla recente proroga.