Etichette per surgelati

In questo articolo parleremo delle etichette per surgelati.

Quali caratteristiche deve avere un’etichetta per surgelati, in particolar modo, per poter essere durevole a temperature sotto allo zero?

Per rispondere a questa domanda, valutiamo sia il frontale che l’adesivo dell’etichetta.

Il frontale delle etichette per surgelati

È possibile usare un frontale di

  • carta patinata (non carta vellum in quanto più facilmente deperibile all’umidità)
  • carta termica protetta (non economica in quanto altamente deteriorabile)
  • plastica.

Ovviamente la plastica, in questo caso, è la scelta migliore perché sappiamo bene che dove c’è ghiaccio potrebbe esserci anche acqua: la plastica non si deteriora al contatto con l’acqua mentre la carta tende a spappolarsi.

Se parliamo di etichette da sovrastampare invece, il più grande inconveniente della plastica, come della carta normale, è che richiede un nastro a trasferimento termico per essere personalizzata. Per le applicazioni ad alta velocità risulta penalizzante nonché più oneroso.

Il problema non si pone se l’etichetta viene prodotta da noi già finita.

Spesso vengono usate etichette termiche protette con adesivo per surgelati: in questo caso avremo il frontale di carta, e occorrerà stare attenti che la confezione non venga a contatto con l’acqua. Anche se la protezione della termica la rende abbastanza resistente all’umidità.

L’adesivo delle etichette per surgelati

Per quanto riguarda l’adesivo dell’etichetta bisogna fare subito una grande distinzione:

  1. l’etichetta è applicata sul prodotto a temperatura sopra i 0°C e poi surgelato.
  2. l’etichetta è applicata sul prodotto già congelato e quindi ad una temperatura inferiore ai 0°C.

Nel primo caso abbiamo un bacino più ampio di adesivi per etichette tra cui scegliere. Nel secondo caso la scelta sarà più ristretta.

Etiprint srl ha a disposizione tutti i prodotti per surgelati e non presenti sul mercato, facciamo solo una piccola menzione ai collanti più utilizzati:

  • Avery Fasson C2075: il più costoso ma il più performante per applicazioni ad alta velocità di applicazione.
  • Arconvert FH21: rapporto qualità prezzo, a nostro avviso, migliore con prestazioni elevate.
  • Herma 62G: un compromesso tra l’adesivo acrilico e a base gomma, mediamente costoso, adatto ad applicazioni particolari, sicuramente da testare quando altri collanti falliscono.

Nel caso in cui l’etichetta venga applicata sul prodotto prima che questo venga surgelato, ci sarà una più ampia disponibilità di adesivi per il fatto che l’adesione dell’etichetta sarà più semplice e la colla dovrà solamente essere resistente alla cristallizzazione nel range di temperature fra -20°C e -40°C.

Nel caso in cui l’etichetta dovrà essere applicata invece sul prodotto già surgelato, abbiamo bisogno di una colla molto morbida che sia in grado di aderire su una confezione che ha anche un sottile strato di ghiaccio sulla sua superficie. Oltre a resistere ovviamente alla successiva cristallizzazione da basse temperature.

I tecnici Etiprint saranno in grado di guidarvi verso la soluzione migliore oltre ad offrire campionature da provare e validare prima della fornitura definitiva.

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