L’importanza delle etichette alimentari non è data solo dal grado di informazione che veicolano su un prodotto in vendita. Sono un importante strumento di guida e influenza delle scelte dei consumatori, di aiuto alla prevenzione delle malattie e di tutela sia per il consumatore che per il produttore.
Ci possono essere altri veicoli di informazione, come QR-Code, totem informativi nella GDO, i cartellini degli scaffali. Ma è l’etichetta applicata al prodotto quella a cui i consumatori dedicano più attenzione, e dalla quale sono più influenzati.
Per questo il Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea ha proposto una revisione della legislazione relativa agli obblighi di etichettatura, una proposta da presentare al Parlamento Europeo e agli stati membri entro la fine del 2022.
La proposta di revisione
Gli studi condotti dal JRC hanno evidenziato che gli utenti preferiscono etichette frontali chiare, semplici e colorate. Le complicate etichette monocromatiche non aiutano a mantenere l’attenzione.
La Commissione Europea sta quindi preparando una proposta di revisione del regolamento FIC, Food Information to Consumer, nell’ambito delle strategie Farm to Fork e del Piano di Lotta contro il Cancro. Una revisione che vuole rendere le etichette più chiare e semplici da leggere per tutti.
La proposta di revisione dell’etichettatura degli alimenti riguarda 4 precisi ambiti di intervento:
- etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio e la creazione di profili nutrizionali
- etichettatura di origine
- indicazione della data di consumo
- etichettatura delle bevande alcoliche.
Quali modifiche?
Come abbiamo detto, le modifiche che si andranno a inserire hanno l’obiettivo di portare a un’etichettatura sempre più chiara e trasparente, limitare il waste food e potenziare la tracciabilità alimentare.
Le etichette nutrizionali front-of-pack sono un valido strumento per la lotta alle malattie legate alla dieta, come le malattie cardiovascolari e il diabete. Oggi sono facoltative, ma la Commissione vorrebbe renderle obbligatorie con un regolamento che uniforma tutti i paesi dell’UE.
Le bevande alcoliche riporteranno la lista di ingredienti: oggi, se presentano più dell’1,2% di alcool, non sono obbligate a farlo. Il JRC ha scoperto però che l’industria della birra è particolarmente virtuosa in questo ambito, perché più del 90% delle etichette di birre sul mercato riporta la lista deli ingredienti. Questo obbligo sarà esteso a tutti i produttori di bevande alcoliche.
Vi terremo aggiornati sulle future modifiche degli obblighi di etichettatura degli alimenti: per una consulenza sulla progettazione grafica e sulla stampa delle vostre etichette, contattateci!